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Influenza 2012, come curarla e come prevenirla

Previsto un maggior numero di malati rispetto all'anno scorso. Tre i ceppi compresa una variante del virus H1N1. Vaccino consigliato per categorie a rischio come anziani e bambini
foto Afp
 
16:00 - Quest'anno saranno di più gli italiani sotto le coperte per i virus influenzali. I ceppi saranno tre e metteranno KO sei milioni di italiani. Le stime dei virologi sono state presentate in una conferenza stampa a Milano organizzata dall'Associazione nazionale industria farmaceutica automedicazione.

"Influenza più vivace"

Fabrizio Pregliasco ricercatore del dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università degli Studi di Milano spiega: "L'influenza di quest'anno, con questi due nuovi virus, sarà più vivace e probabilmente ci saranno dai 4 ai 6 milioni di casi a seconda dell'andamento delle temperature. L'influenza infatti arriva con le temperature rigide e prolungate".
La scorsa stagione influenzale era iniziata il 23 novembre, in anticipo rispetto agli anni precedenti, e ha registrato cinque milioni di casi. Secondo gli esperti è stata la terza stagione influenzale negli ultimi otto anni per numero di pazienti colpiti.
Nel 2011-2012 i più bersagliati sono stati i bambini tra 0 e 4 anni, e le Marche la regione con più casi.
La stagione influenzale che sta per arrivare sarà caratterizzata da tre virus: il virus H1N1 dell'influenza suina, già presente l'anno scorso e non molto mutato, e due nuove varianti genetiche. Una è la variante H3N2 chiamata Victoria, l'altra il virus B\Wisconsin. Nel New Jersey è stato identificato un ceppo di H3N2 più virulento di altri, ma si tratta di focolai tenuti sotto controllo.
Oltre all'influenza, in Italia ci saranno anche altri virus parainfluenzali, che provocheranno infezioni del tratto respiratorio simili all'influenza, ma meno gravi.

I suggerimenti dell'esperto

I consigli per proteggersi e affrontare questa malattia sono sempre gli stessi. Aurelio Sessa, presidente della Società italiana medicina generale Lombardia ricorda: "Per l'influenza vera si possono usare i farmaci da automedicazione e se la malattia non passa dopo 3-4 giorni è bene consultare il medico. Altro consiglio: non fare gli eroi e non andare al lavoro quando si è malati".

Vaccino per categorie a rischio

Pregliasco ha ricordato l'importanza del vaccino antinfluenzale per determinate categorie della popolazione: "Gli anziani con più di 65 anni, i bambini, i malati cronici e chi soffre di patologie cardiache e respiratorie. Per loro il vaccino serve a evitare pericolose complicazioni, quali bronchiti, polmoniti e scompenso cardiaco, che nei casi peggiori possono anche portare alla morte".