L'abuso di farmaci a base di ibuprofene e paracetamolo genera un sensibile abbassamento delle capacità uditive. Lo studio è stato condotto su più di 60 mila donne nell'arco di 14 anni

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Più spesso le donne assumono questi farmaci, maggiore è il rischio della perdita dell'udito.
La ricerca è stata condotta dagli scienziati del Brigham and Women's Hospital di Boston esaminando i dati di più di 60 mila donne con un'età dai 31 ai 48 anni.
La ricerca
E' stato preso in considerazione un arco temporale di 14 anni: tra il 1995 e il 2009. Alla fine dello studio grosso modo una donna su sei (circa diecimila donne) ha dichiarato di avere una perdita dell'udito.La percentuale aumenta con l'aumentare dei giorni di assunzione settimanali.
Sharon Curhan capo del team di ricerca ha detto: "I possibili meccanismi potrebbero essere dovuti al al fatto che i farmaci con antinfiammatori non steroidei potrebbero ridurre l'afflusso sanguigno verso la coclea compromettendone la funzionalità".
La coclea è una componente dell'orecchio interno che ha la funzione di trasmettere vibrazioni proporzionali alla pressione sonora captata dal padiglione uditivo.
Curhan ha aggiunto: "L'acetaminofene (o paracetamolo) potrebbe ridurre i fattori che proteggono la coclea dal danneggiamento. Se le persone hanno bisogno di assumere questo tipo di medicinali regolarmente, dovrebbero consultare un medico per bilanciare rischi e benefici ed esplorare possibili alternative".
I ricercatori hanno evidenziato che non c'è alcuna associazione tra l'assunzione di aspirina e la perdita di udito.
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità la perdita dell'udito in età adulta è la sesta malattia più comune nei Paesi ad alto reddito.